PRESENTAZIONE
Il primo saggio di Gianfranco Calabrese, La recezione del Concilio Vaticano II e la riflessione ecclesiologica contemporanea, cerca di esplicitare, in modo sintetico e descrittivo, alcune affermazioni conciliari fondamentali e incidenti dal punto di vista ecclesiologico, che di fatto sono alla base della riflessione dell’ecclesiologia contemporanea e che restano, ancora oggi, aperte all’interno della discussione e dell’approfondimento teologico postconciliare. L’autore sottolinea la necessità di prendere sul serio le istanze conciliari anche per trovare adeguate soluzioni alle questioni ecclesiologiche postconciliari rilevanti, ancora aperte, quali, ad esempio: la prospettiva sacramentale; l’esigenza comunionale; la tensione all’evangelizzazione e l’esemplarità mariana.
Il saggio di Maria Luisa Rigato, Gli interlocutori istituzionali di Gesù. «Perciò ecco, Io invio presso di voi profeti e sapienti e scribi» (Mt 23,34), che si pone in continuità con un altro studio già pubblicato nella nostra rivista, «Il carisma di interpretare la Sacra Scrittura in profeti cristiani (1Pt 1,10-12)», prende in considerazione le figure istituzionali degli scribi e dei sapienti in Israele e di conseguenza nelle comunità dei discepoli di Gesù, con lo scopo di far rilevare che l’essere profeta-sapiente-scriba dipende dal dono di Dio e dalla preparazione personale e di motivare l’impossibilità per il teologo di prescindere dalla Scrittura, perché la sua teologia sarebbe senza radici e quindi destinata a morire.
La ricerca di Frère Olivier-Marie Sarr, OSB, Les notes ecclésiales de la Musique Sacrée, intende contribuire alla scienza liturgica proponendo una visione ecclesiale delle note della musica sacra a partire della Tradizione ecclesiale, teologica e liturgica. Un tale progetto desidera nello stesso tempo scoprire le ricchezze e i campi di riflessioni – sempre attuali – della Costituzione Sacrosanctum Concilium. Intende altresì contribuire a sviluppare e arricchire lo stretto legame tra la liturgia e l’ecclesiologia secondo le note della Chiesa (Una, Santa, Cattolica e Apostolica) e quelle della musica sacra: per una musica rituale opus ecclesiæ ed espressione della natura autentica della Chiesa (cf. SC 2).
La seconda parte del contributo di Erio Castellucci, Il ministero presbiterale. Approcci teologici contemporanei, si concentra sulle questioni che hanno interessato il dibattito sul ministero presbiterale negli anni Ottanta e Novanta; presta attenzione all’impulso magisteriale dato nella definizione dell’identità del presbitero e si chiede se la sottolineatura dell’identità cristologica del ministero ordinato debba necessariamente comportare il ricorso ad un linguaggio unicamente ‘sacerdotale’ (è pressoché uniforme l’uso di ‘sacerdos’ per indicare il presbitero) e, soprattutto, se debba portare a disegnare la spiritualità del ministro prima dell’esercizio concreto del suo ministero.
Il testo di Giovanni Giorgio, Il dono (moderno) come sacramento di riconoscimento, nel considerare la sua diversità rispetto al “dono arcaico”, cerca di rivedere criticamente l’orizzonte fenomenologico delle proposte di Jean Luc Marion e Jacques Derrida, per porsi all’interno di un orizzonte linguistico-comunicativo, più idoneo, a giudizio dell’autore, a proporre una feconda analisi del dono moderno come sacramento di riconoscimento, recuperando di fatto il senso relazionale e asimmetrico del dono, nonché la sua natura di gesto festivo.
L’analisi di Calogero Caltagirone, Corpo, anima e spirito in Hedwig Conrad-Martius, affronta uno dei «nodi» fondamentali che caratterizzano l’attuale questione antropologica: l’accreditamento della struttura uni-molteplice dell’umano in dialogo con le istanze emergenti dai saperi scientifici contemporanei. Dato che l’esigenza di superare paradigmi monisti e/o dualisti nella comprensione dell’umano determina la necessità di sviluppare una robusta teoresi in vista della strutturazione di una antropologia fondamentale, in grado di dire la «verità» dell’uomo in pienezza, lo studio approfondisce il percorso della riflessione filosofica di Hedwig Conrad-Martius, con lo scopo di intercettare sviluppi riflessivi capaci di offrire coordinate significative ai fini della comprensione dell’uomo secondo l’ordine dell’intero antropologico.
L’indagine storica di Paolo Fontana, Il dissenso religioso a Genova nel primo Cinquecento, prende in considerazione la presenza di dissidenti religiosi a Genova nella prima metà del secolo XVI, valorizzando le fonti riguardanti l’area definita spirituale o dell’evangelismo.
La cronaca SIRT curata da Clara Aiosa ripropone le tappe fondamentali del XIV Simposio Ridire il Simbolo delle fede oggi «Credo… la resurrezione della carne. La vita eterna», che si è tenuto a Gerusalemme dal 3 al 10 gennaio 2010.
Questo numero, pur affrontando tematiche che sembrerebbero interessare lo stretto ambito ecclesiale, e che in realtà hanno sempre una rilevanza per la edificazione di una comunità di uomini, consegna, ancora una volta, all’attenzione degli studiosi e dei lettori contenuti e strumenti in grado di mettere in atto una intelligibilità del reale sempre più consapevole e lontana da parzialità interpretative che mortificano, di fatto, la stessa esistenza dell’uomo e della sue relazioni. Anche se in continuità con i precedenti, il presente numero registra una «discontinuità». Infatti, c’è stato un avvicendamento nella direzione della Rivista. A S.E. Rev.ma Mons. Enrico dal Covolo, Direttore Responsabile, nominato Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense e consacrato Vescovo, succede Padre Alfio Filippi delle EDB di Bologna; a Giovanni Giorgio, direttore della Rivista, subentra Calogero Caltagirone. A primi va il ringraziamento di tutta la SIRT e del Comitato di Redazione per il lavoro svolto in questi anni e per il livello di prestigio raggiunto dalla Rivista. Ai secondi l’augurio di proseguire il lavoro già iniziato con l’auspicio di raggiungere ulteriori traguardi sempre più rispondenti alla urgenti esigenze della trasmissione della fede nell’oggi della storia.
Indice Ricerche Teologiche 2/2010
STUDI
Gianfranco CALABRESE, La recezione del Concilio Vaticano
II e la riflessione ecclesiologica contemporanea
Maria-Luisa RIGATO, Gli interlocutori istituzionali di Gesù
«Perciò ecco, io invio presso di voi profeti e sapienti e
scribi» (Mt 23,34)
Olivier-Marie SARR, Les notes ecclésiales de la Musique
Sacrée
Erio CASTELLUCCI, Il ministero presbiterale. Approcci teologici
contemporanei (parte II)
Giovanni GIORGIO, Il dono (moderno) come sacramento
di riconoscimento
Calogero CALTAGIRONE, Corpo, anima e spirito in Hedwig
Conrad-Martius
NOTE
Paolo FONTANA, Il dissenso religioso a Genova nel primo
Cinquecento
CRONACA: RIDIRE IL SIMBOLO DELLA FEDE OGGI
Clara G. AIOSA, Credo… la resurrezione della carne. La vita eterna
PERCORSI BIBLIOGRAFICI
Paolo FONTANA, Elena Bottoni, Scritture dell’anima.
Esperienze religiose femminili nella Toscana del Settecento,
Edizioni di Storia e letteratura, Roma 2009