di Cettina Militello
Il testo, non molto citato, di GS 62 mette a tema la difficoltà del raccordo tra fede e cultura. Vi si dice tra l’altro che “Queste difficoltà non necessariamente sono di danno alla fede; possono, anzi, stimolare lo spirito ad acquisirne una più accurata e profonda intelligenza. Infatti gli studi recenti e le nuove scoperte delle scienze, come pure quelle della storia e della filosofia, suscitano nuovi problemi che comportano conseguenze anche per la vita pratica ed esigono nuove indagini anche da parte dei teologi. Questi sono inoltre invitati, nel rispetto dei metodi e delle esigenze proprie della scienza teologica, a ricercare modi sempre più adatti di comunicare la dottrina cristiana agli uomini della loro epoca: altro è, infatti, il deposito o le verità della fede, altro è il modo con cui vengono espresse, a condizione tuttavia di salvaguardarne il significato e il senso profondo”.
Nello stesso paragrafo si invitano quanti esercitano un servizio teologico a “ collaborare con gli uomini che eccellono nelle altre scienze, mettendo in comune le loro forze e opinioni” Si raccomanda che “la ricerca teologica, mentre persegue la conoscenza profonda della verità rivelata, non trascuri il contatto con il proprio tempo, per poter aiutare gli uomini competenti nelle varie branche del sapere ad acquistare una più piena conoscenza della fede”. Si afferma come “desiderabile” l’acquisto per molti laici di “una conveniente formazione nelle scienze sacre” e si auspica che non pochi tra loro si diano di proposito a questi studi e li approfondiscano con mezzi scientifici adeguati. Si aggiunge ancora, affinché possano esercitare il loro compito, che “sia riconosciuta ai fedeli, tanto ecclesiastici che laici, una giusta libertà di ricercare, di pensare e di manifestare con umiltà e coraggio la propria opinione nel campo in cui sono competenti”.
La lunga ma efficace citazione rende perfettamente la ratio ispiratrice dell’XI colloquio dell’Istituto Costanza Scelfo sui problemi dei laici e delle donne nella Chiesa che, in sinergia con la “Cattedra Donna e Cristianesimo” e con il Coordinamento Teologhe italiane, si terrà a Roma, presso la Pontificia Facoltà Teologica nei giorni 11 e 12 marzo sul tema “L’identità di genere tra scienze filosofia e teologia”. Vi prendono parte come relatori filosofi e filosofe( Francesco Totaro, Ubaldo Fadini, Carmelo Vigna, Daniela Verduccie) neuro-scienziati e neuro scienziate (Raffaella Rumiati, Claudia Martini, Benedetta Giovagnola, Lucio Pinkus) , mentre la scienza ospitante, la teologia, in questa fase, limita la sua presenza a due brevi interventi di carattere introduttivo e conclusivo (Cettina Militello – Calogero Caltagirone), pur essendo significativamente presente attraverso le moderazioni e le presidenze (S.E. Marcelo Sanchez Sorondo, Stella Morra, Crispino Valenziano, Marinella Perroni, Cloe Taddei derretti, Giovanni Giorgio, Kari Elisabeth Börresen, Fabrizio Bosin, Silvano Maggiani).
Non staremo a riproporre la questione del genere, donde origina; quali risposte hanno elaborato ed elaborano le cosiddette “teorie di genere”. Ciò costituisce indubbiamente lo sfondo del percorso. Piuttosto ciò che si vuole, rendendo germinativo il passaggio conciliare, è mettersi a confronto, oserei dire in ascolto, da teologi, di ciò che le scienze altre hanno da offrire relativamente a un tema che rischia di diventare lacerante nei suoi esiti estremi.
E, d’altra parte, non è certo questa la prima volta che teologia, scienze umane e scienze altre interloquiscono.
La questione è allora, con metodologia transdisciplinare, riflettere insieme su “cultura”, “natura”, “identità”, “costruzione dell’identità”, aprendo laboratori nuovi che oltrepassino queste stesse schematizzazioni e consentano alla teologia, ma anche alle altre scienze, di proiettarsi oltre. Si tratta di ri-significare, in fecondo dialogo, questi concetti chiave, ricollocandoli tuttavia nell’orizzonte loro nativo, cristianamente parlando. Esso, ad esempio, potrebbe essere quello di oltrepassare la sterilità di essenzialismo e costruttivismo, acquisendo categorie di mediazione o di frontiera, volte a ri-significare la natura nella sua dinamica di continuità e di sviluppo, inesausta sino al suo compiersi escatologico; volte a rivendicarne a monte e a valle la significazione corporea sino all’attesa di quell’incorporeo che in verità resta, anche a livello escatologico, nella prospettiva della fede, un con-corporeo. Infine, e la tradizione cristiana può e ben deve ri-significarlo, resta la sfida dell’incontro uomo-donna oltre le modalità mutilanti o omologanti, lo stupore dell’esserci e dello scoprirsi prossimi e diversi, in ciò perfettamente ad immagine di un Dio fattosi carne, la cui umanità è segnata anch’essa da identità, genere, sesso.
La teologia, l’antropologia cristiana non procede, non può procedere, per asserzioni astratte, spersonalizzate e anestetizzate. Deve piuttosto dar ragione della sua costituzione e della sua storia. Storia di carne, di un Logos fatto carne, e perciò di pathos, di esperienza sensibile, all’origine e al termine illuminata dalla divina bellezza, il cui circolo è sfida, teoretica, certo, ma anche pratica, operativa, utopica se vogliamo, comunque concreta di concretezza misterico- sacramentale.
Ciò non vuol dire che nel Colloquio imporremo tesi preconcette. Al contrario, nell’ascolto attento e fecondo degli interlocutori proveremo a mettere in atto una utopia di reciprocità dialogica, accettandone il rischio e la sfida. In nessun caso sarà lesiva dell’utopia cristiana, tutt’altro!
Istituto Costanza Scelfo
per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa
Divisione della Società italiana per la ricerca Teologica (SIRT) – Roma
XI Colloquio
L’IDENTITÀ DI GENERE
TRA ISTANZE NEUROSCIENTIFICHE E PROSPETTIVE ANTROPOLOGICHE
Roma 11-12 marzo 2011
Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”
Viale Trenta Aprile 6
Programma
Venerdì 11 marzo
Sessione mattutina
Presiede: S.E. Rev.ma Prof. Marcelo Sanchez Sorondo
Pontificia Accademia delle Scienze – Città del Vaticano
Modera: Prof.ssa Stella MORRA
Pontificio Ateneo “S. Anselmo” – Roma
ore 9,00 Saluto
Prof. Silvano MAGGIANI
Preside Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” – Roma
ore 09.30 L’identità di genere tra scienze, filosofia e teologia
Prof.ssa Cettina MILITELLO
Direttrice Istituto “Costanza Scelfo” – Roma
ore 10.00 L’identità di genere tra strutture cerebrali e stati soggettivi
Prof.ssa Raffaella RUMIATI
SISSA – Trieste
L’identità di genere tra l’è del sé e l’accadere dell’io
Prof. Francesco Totaro
Università degli Studi – Macerata
ore 11,30 Pausa
ore 11.45 Dibattito tra gli interlocutori personalmente invitati
ore 13.00 Fine dei lavori sessione mattutina
Sessione pomeridiana
Presiede: Prof. Crispino VALENZIANO
Pontificio Ateneo “S. Anselmo” – Roma
Modera: Prof.ssa Marinella PERRONI
Presidente Coordinamento Teologhe Italiane – Roma
ore 15,00 Differenze di genere: aspetti neurobiologici
Prof.ssa Claudia Martini
Università degli Studi – Pisa
L’identità di genere tra tecnologie del sé e soggettività multiple
Prof. Ubaldo Fadini
Università degli Studi – Firenze
ore 17.30 Pausa
ore 17.45 Dibattito tra gli interlocutori personalmente invitati
ore 19.00 Fine dei lavori sessione pomeridiana
SABATO 12 MARZO
Sessione mattutina
Presiede: Prof. Cloe Taddei Ferretti
CNR – Napoli
Modera: Prof. Giovanni Giorgio
Pontificia Università Lateranense – Roma
ore 09.00 L’identità di genere tra scienze della mente e concrezioni culturali
Prof.ssa Benedetta Giovanola
Università degli Studi – Macerata
L’identità di genere: prospettive antropologiche
Prof. Carmelo Vigna
Università degli Studi “Cà Foscari” – Venezia
ore 10.45 Pausa
ore 11.15 Dibattito tra gli interlocutori personalmente invitati
ore 12.00 Comunicazioni
ore 13.00 Fine dei lavori della sessione mattutina
Sessione pomeridiana
Presiede: Prof.ssa Kari Elisabeth Børresen
Faculty of Theology University of Oslo
Modera: Prof. Fabrizio BOSIN
Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” – Roma
ore 15.00 L’identità di genere tra produzioni desideranti e patologie del senso
Prof. Lucio Pinkus
Università degli Studi “Cà Foscari” – Venezia
Armonie di genere tra pre-figurazione, ri-figurazione, con-figurazione
Prof.ssa Daniela Verducci
Università degli Studi – Macerata
ore 17.30 Pausa
ore 17.45 Dibattito tra gli interlocutori personalmente invitati
ore 18.30 Conclusioni: Per un nuovo paradigma antropo-teologico dell’identità di genere
Prof. Calogero Caltagirone
Università LUMSA – Roma
ore 19.00 Fine dei lavori
Con la partecipazione
della SAIS Autolinee – Enna
della “Cattedra Donna e Cristianesimo” della Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”
del Coordinamento Teologhe Italiane
Informazioni
Il Colloquio si configura come un momento di scambio e di ricerca. Vi prendono parte, oltre ai relatori, interlocutori personalmente invitati (colleghi, esperti) e uditori (allievi o altri solo interessati al tema).
La quota di iscrizione è di €. 25,00. Ne sono esclusi i relatori e quanti presentano comunicazioni.
Il Colloquio non è residenziale
Si prega di comunicare la propria adesione inviando alla Segreteria del Colloquio la scheda acclusa per posta o per e-mail. Il “Marianum” si raggiunge con i bus 75 e 44 (fermata di via Nicolò Fabrizi) e con i bus 710-870-871 (fermata di via G. Carini)
Segreteria del Colloquio
Cettina Militello c/o Pontificia Facoltà “Marianum”, viale Trenta Aprile 6 – 00153 ROMA
Tel. 06-5839161 – Fax 06-5880292 E-mail: marianum@marianum.it cmilitello@virgilio.it
XI COLLOQUIO
DELL’ISTITUTO COSTANZA SCELFO
Roma 11-12 marzo 2011
cognome nome
professione
referenze attinenti il Colloquio
indirizzo
via cap località
nazionalità tel. fax
e-mail
chiede di partecipare come
uditore □ interlocutore □
presenterà una comunicazione per gli Atti sul tema ________________________________
Inviare al più presto alla Segreteria del Colloquio:
C. Militello c/o Marianum
00153 ROMA – Viale Trenta Aprile 6
tel 06-5839161 – fax 06-5880292
cmilitello@virgilio.it